sabato 8 giugno 2013

Sommersi dalla plastica

Giorni fa ho visto un documentario sull'inquinamento da plastica e non solo. Mi ha messo i brividi. Tutti noi sappiamo conosciamo questo argomento, eppure risentirlo colpisce sempre.
Le buste di plastica che usavamo anni fa ci mettono sino a 1000 anni per biodegradarsi, vi rendete conto?
Vedo plastica ovunque, le bottigliette nei giardini, con lattine e altre porcherie. Eppure se ci insegnassero sin da piccoli che riciclare fa bene alla natura, alla nostra salute e all'economia sarebbe una gran bella cosa.  

Lo sapevate che tra la California e le isole Hawai sta galleggiando fin dagli anni 50 un’isola di soli rifiuti! Un settimo continente delle dimensioni della penisola Iberica.

I residui di plastica con il tempo diventano piccolissimi e vengono mangiati insieme al plancton dai pesci che finiscono sulle nostre tavole. Che dicono gli scienziati? Evitare di nutrirsi dei grandi predatori dei mari e preferire pesci piccoli. Anche se hanno trovato proprio in uno piccolo un pezzo di plastica nella sua pancia. Se volete approfondire leggete QUI

GOMMA DA MASTICARE5 ANNI
LEGNO VERNICIATO13 ANNI
LATTINA IN ALLUMINIO20 – 100 ANNI
BARATTOLO50 ANNI
CONTENITORE IN POLISTIROLO50 ANNI
PANNOLINO USA E GETTA450 ANNI
BOTTIGLIA DI PLASTICA100 – 1000 ANNI
BUSTA DI PLASTICA100 – 1000 ANNI
CONTENITORE IN PLASTICA100 – 1000 ANNI
PIATTO DI PLASTICA100 – 1000 ANNI
SACCHETTO DI PLASTICA100 – 1000 ANNI
CARTA TELEFONICA1000 ANNI
BOTTIGLIA DI VETROOLTRE 1000 ANNI

Un caso di inquinamento vicino all'Italia

Qualche mese fa ho letto sul Piccolo il giornale della mia città, che centinaia di chilometri quadrati di rifiuti, sopratutto plastica, hanno sommerso la costa della penisola della Peljesac e il mare nel canale di Mljet, lunedì sono arrivate fino a Korcula, molto probabilmente provenienti dal porto albanese di Durazzo, o da quello di Valona, dove vengono scaricati in grandi quantità. Si presuppone che i rifiuti siano di origine albanese perché la maggior parte delle bottiglie di plastica galleggianti hanno le etichette scritte in albanese e le correnti marine che possono trasportare i rifiuti fino alla costa croata arrivano dall’Albania. Infatti la spazzatura è stata trasportata dalla corrente ciclonica dell’Adriatico orientale, che nella Croazia a Dubrovnik si rigira verso le acque croate, e per mezzo del forte Jugo (vento che spira da sud), ha raggiunto le coste croate. Visto che tra i rifiuti si trovano una gran quantità di canne, si presuppone che una parte della spazzatura possa provenire dalla foce del fiume Bojana, in Montenegro.
Capita di rado vero, ma capita ogni tanto.
E' SE UN GIORNO IL VENTO CAMBIASSE DIREZIONE E QUESTO SCHIFO ARRIVASSE SULLE NOSTRE COSTE? 

Ecco le immagini






26 commenti:

  1. Ma che inciviltà!Buon risveglio*** OLGA.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so cosa aspettiamo di svegliarci e pretendere che si possa dividere la spazzatura, in fondo bastano le regole. A Treviso sono già più di 10 anni che la fanno con il sistema porta a porta. Non si può sgarrare altrimenti si prendono multe. Qui da me a Trieste considerata città mitteleuropea e civile siamo ancora in alto mare. Che tristezza, le persone poi senza regole fanno quello che possono. Bacioni a te ^_^

      Elimina
  2. Risposte
    1. Si vero...è tristissimo vedere queste immagini.
      Ciao cara e buon pomeriggio *_*

      Elimina
  3. Cara Saray, è un grosso problema! Quando penso alle generazioni prossime e hai nostri pronipoti mi viene un brivido, solo a pensare.
    Buon fine settimana cara amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero Tomaso cosa lasceremo ai nostri fili e nipoti?
      Un abbraccio e grazie per la visita *_*

      Elimina
  4. L'inquinamento è un problema molto grave.
    La sensibilizzazione dei bambini è importantissima, ma anche l'esempio costante dei singoli.
    Mi spiego meglio.
    Quando si vedono bottiglie di plastica o di vetro, o lattine abbandonate nei giardini pubblici o sulle spiagge è nostro dovere raccoglierle, anche se non siamo stati noi a lasciarle là. Altre persone, vedendo noi, ci penseranno sopra e, magari, qualcuno di loro la prossima volta raccoglierà a sua volta la spazzatura.
    Impariamo ad essere meno concentrati su noi stessi, meno egoisti, ed il mondo cambierà velocemente; tentiamo di riparare gli errori degli altri, quando possiamo, smettiamola di pensare "non è compito mio" lavandocene beatamente le mani.
    Se il mondo è quello che è, è anche colpa nostra che vediamo tutto questo e non facciamo niente!!
    Molto bello ed importante il tuo post; l'informazione è alla base di tutto!
    Un saluto e l'augurio di un sereno fine settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carissimo Mr.Loto, hai perfettamente ragione. Noi siamo quelli che possono migliorare le cose e i nostri comportamenti contano tantissimo. Mi è capitato di raccogliere in spiaggia bottiglie abbandonate per incuria, perchè i bidoncini coloratissimi per la differenziata in spiaggia sono a pochissimi passi uno dall'altro, sono visibilissimi e simpatici. Basta un minimo di buona volontà. Ma se manca l'educazione...
      Grazie per la visita e il commento :)

      Elimina
  5. La plastica: croce e delizia dell'epoca moderna.
    E' stata una rivoluzione per molti aspetti, ma guardate a cosa porta...

    E su quello che noi mangiamo... beh, mangiamo schifezze! Ma si sa, viviamo in un mondo di plastica, siamo tutti Barbie e Ken!

    Un abbraccio e buon fine settimana! :)

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La plastica ci ha cambiato la vita in meglio, e se prosegue così e non si corre ai ripari, la cambierà in peggio. Buon pomeriggio Miki *_*

      Elimina
  6. Non si guarda che al di là del nostro giardino purtroppo...che tristezza! Un bacione cara ^___^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, è così cara, purtroppo. Grazie per il commento *_*

      Elimina
  7. Concordo fa schifo ma se pensi che noi tutti non sappiamo nemmeno come funziona la suddivisione dei rifiuti che dobbiamo separare.....carta sporca non è riciclabile, bottiglie da una parte e tappi se non di plastica dall'altra, ecc. andando nei paesi non evoluti questo è il minimo ma non è una scusante. Oggi bello e caldo speriamo che duri. Acqua di lago 16 gradi ma il toc l'ho fatto lo stesso. Buona fine settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Edvige hai ragione in poche città si fa la vera differenziata, ma non è colpa nostra. Possiamo si tener almeno puliti i giardini e le spiagge e dividere qualcosina, e non si può chiedere alle persone di farsi qualche km a piedi per trovare un'isola ecologica. Speriamo di diventare un paese più civile, ma sembra che per educare i bambini sin da piccoli, non esista a scuola nessun modo per poterlo fare, se non c'è la volontà dello stato, si deve contare solo sul buonsenso e l'educazione degli adulti. Buona vacanza cara *_*

      Elimina
  8. OH mammamia...!! :((

    grazie saray per esser passata, anche io fino all'ultimo cercherò di passare e commentare, poi a casa nuova non avrò l'adsl quindi cercherò di connettermi con la pennetta..ma ce la farò!! :-)

    ramyramy

    RispondiElimina
  9. Ciao Ramona, immagino sarai impegnatissima. Vedrai che riuscirai anche con la pennetta a collegarti, ma sono certa che non sarà all'inizio una tua priorità ^__*
    Buona domenica cara *_*

    RispondiElimina
  10. C'è gente che ha governato l'Italia avendo la faccia di plastica.
    Buona domenica, Saray.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oramai tutti si fanno la plastica invece di riciclarla...*_*

      Elimina
  11. Purtroppo è la cultura dello spreco e della mancanza di rispetto.

    Basta anche guardare nel nostro piccolo. I marciapiedi delle nostre città o paesi. Se passa uno che fuma, si sente in diritto di buttare la sigaretta per terra. Come fosse una cosa normale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E così dappertutto e mi chiedo che educazione abbiamo dato e stiamo dando ai nostri figli :(

      Elimina
  12. Credo (per esperienza personale) che la prima educazione deve essere impartita dai genitori. Da piccola, mi hanno insegnato che non si butta nulla per terra, nemmeno la carta di una caramella. Ho impartito le stesse regole alle mie figlie. Ho insegnato loro che l'acqua è un bene prezioso e che non va sprecata e che tutto il male che noi facciamo alla natura, ci tornerà indietro con gli interessi.
    Tu credi che mi abbiano ascoltato? Spero solo che io abbia seminato bene.
    Un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Mimosa per me è stato uguale, guai gettare a terra qualcosa da piccola gli adulti ci riprendevano con severità. Ancora oggi ho la borsa piena di cartine e me le porto tutte a casa. E' questione di educazione si, hai ragione. Notte :)

      Elimina
  13. Prima non sapevamo tante cose. I rifiuti li davamo allo spazzino che passava con il suo sacco di porta in porta. Noi Italiani siamo restii a rispettare gli spazi comuni, perchè ci preoccupiamo solo di ciò che ci appartiene.Meno male che i mass media si stanno mettendo d'impegno ad informarci sui danni della nostra maleducazione che poi non è solo italiana.Ciao Gigliola. Meno male che da noi la raccolta differenziata ha preso piede e le strade non sono più sporche come una volta.Ti auguro una serena domenica. Ora vado a dormire.

    RispondiElimina
  14. Ciao cara Antonietta, purtroppo noi italiani non amiamo il bene comune e siamo molto maleducati. Speriamo che prenda piede pure qui la differenziata, per ora funziona a macchia di leopardo e all'acqua di rose. Speriamo in meglio. Bacioni e notte *_*

    RispondiElimina
  15. Questa cosa dell'isola di sola immondizia che galleggia dagli anni 50 mi fa rabbrividire....insieme a tutto il resto, ovviamente.
    Non so fino a che punto si potrà arrivare...
    Intanto buona domenica, Saray, godiamoci un pò di sole (almeno qui in Irpinia c'è, spero sia presenta anche da voi!)

    RispondiElimina
  16. Ciao Maris, anche qui da me c'è il sole stamattina, il meteo però non prevede nulla di buono per il pomeriggio.
    Godiamoci questa domenica allora. Bacioni *_*

    RispondiElimina