lunedì 4 novembre 2013

Civiltà della noia


Il problema di come trascorrere o come tanti dicono "ammazzare" il tempo è divenuto quasi un problema sociale. Ma che progresso è quello che genera la civiltà della noia?  Nel mondo di oggi ci si stanca di tutto e viene la mania di cambiare: cambiare macchina, cambiare cellulare, cambiare anche marito o moglie...
Qualcuno ha suggerito un cambiamento per tutti: cambiare la testa.
Forse questa crisi non sarà del tutto negativa...




21 commenti:

  1. Ti confesso che a me sta insegnando molto ... questa crisi!
    Baciobacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ops dimenticavo sono tornata a casa e più tardi ci sentiamo...

      Elimina
    2. Sta insegnando anche a me...per tanti purtroppo è solo un grosso problema.
      Ciao carissima ^_^

      Elimina
  2. Hai ragione... diciamo che il consumismo si è spinto ad un livello quasi angosciante.
    Oh, però posso dirti una cosa? Mi annoio molto meno rispetto al passato.
    Però mi annoio la domenica. Santo dio, se prendi la domenica moscia ti puoi anche sparare sulle palle... :)

    Buona settimana!

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahaha... daii...poi si recupera quella dopo no? Un abbraccione :)

      Elimina
  3. Mi ritengo sempre molto fortunata perchè non conosco la noia. Penso sia questione di temperamento, di capacità di interessarsi a molte cose. Conosco però bene la stanchezza e invidio quelli che non si stancano facilmente. Buona settimana.
    Paola

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nemmeno io per questo. Anzi le giornate finiscono troppo presto. Credo che la nostra generazione se la cavi meglio. Bacioni cara ^_^

      Elimina
  4. ...la noia? a volte fa bene anche quella...ti permette di prendere fiato e pensare o ripensare...ben venga un po' di noia in una mondo così pieno di...niente!
    come diceva una bellissima frase (vado a memoria): una volta le cose si riparavano, si riparavano le scarpe, i vestiti, i matrimoni, ora si...cambi e si butta!

    Un sorriso, a presto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai perfettamente ragione...un po' di tempo da sprecare a volte serve per pensare a noi stessi e fa solo bene. Si riparava tutto eh si...
      Grazie per il commento e la tua visita ^_^ Ciaoo

      Elimina
  5. vero...
    calcola però che c'è sempre meno lavoro, quindi di conseguenza meno tempo occupato e meno cose da fare. L'essere occupato lavorando è ,credo, la cosa che fa più non pensare e di conseguenza non fa annoiare...

    RispondiElimina
  6. Cara Ramy, il lavoro è vita è futuro. Purtroppo questo tipo di noia è una gran disgrazia per tanti giovani e non. Perdono persino la voglia di cercare un lavoro. Speriamo in meglio.
    Bacini cara *_*

    RispondiElimina
  7. Cara Saraqy, ti ringrazio dei tuoi consigli e del tuo ultimo email, ora con quello che ho fatto, cioè eliminato tante cose il mio blog sembra rinato,.
    Poi devo dirti che mi son preso un malanno ieri con gli alpini che ce stata la commemorazione un giorni in anticico del 4 novembre, davanti alla chiesa dive abbiamo deposto una corona in memoria dei caduti di tutte le guerre, stava piovendo e ugualmente ho voluto esserci, mi son beccato forte rafreddore e devo stare calmo e riposare, per ora non seguirò i blog degli amici e nemmeno per ora non farò nessun post sul mio.
    Ciao e buona serata cara amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
  8. Riposati e curati Tomaso. Ti auguro che tutto passi prestissimo! Un abbraccio

    RispondiElimina
  9. dopo una crisi c'è sempre una ripresa....sono i cicli e ricicli storici!!!
    cmq speriamo che passi in fretta!!! un bacione cara amica

    RispondiElimina
  10. Speriamo amica mia. Un abbraccio ^_^

    RispondiElimina
  11. Un po' di ozio talora serve a serve a liberare la mente dalle pressioni quotidiane, ma quando vedo mio figlio che sbuffa dicendo che si annoia mi prende un nervoso.... non ha mai saputo giocare, non ha mai sviluppato la fantasia, e dire che ho sempre cercato di stimolarlo ad inventarsi di tutto, anche se prontamente smontata dalla società che lo circonda e che fa perdere la poesia dei lavoretti manuali della mamma...certo, tutti a rimbecillirsi con i videogiochi, ma non sanno cosa sia aprire un libro e viaggiare con la fantasia! Poi gli dici di no e passi per cattiva, ma mi fa una rabbia questa società consumistica in cui tutto viene a noia e non si è più in grado di immaginare alcunchè: da piccina immaginavo un grande viaggio a bordo del mio camper personale (che era il bagno di casa mia), oppure creavo dei campeggi incredibili nella mia cameretta con le lenzuola e le mollette oppure, ancora, creavo dei paesi interi con i biglietti del bus usati e la colla vinilica... altro che videogiochi! Ora però continuo a creare, a leggere, ad inventare e scrivere, mentre mio figlio guarda con sguardo vacuo il figlio bianco del tema e non sa cosa scrivere....spero ancora che capisca quale sia la strada giusta, ma la società che lo circonda non aiuta di certo!
    Ciao, Tatiana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' proprio così cara Tatiana, abbiamo tutti stimolato la fantasia dei nostri bambini, mi ricordo che c'era il Pongo per modellare, e poi tanti giochi e cose che oggi farebbero sorridere un bambino e si chiederebbe cosa sia. Facevo la casetta con tendaggi nella loro cameretta, sfruttando le porte dell'armadio, poi giocavano a travestirsi con vecchi abiti di casa o carnevale e vecchie collane. Credo che il mondo sia cambiato e purtroppo cambi i nostri figli, non sempre in meglio. Sono d'accordo con te. Un abbraccio e grazie per esser passata ^_^

      Elimina
  12. Ci siamo appena conosciute e ti ringrazio per la visita. Non so nulla di te, anche se siamo della stessa città.... Sono parecchio sola e difficilmente mi muovo da casa, quindi la noia mi fa compagnia spesso.... Serena giornata, a presto. Ale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao cara, mi spiace per la noia che provi. Magari cerca di immaginare che per qualcuno quel po' di noia sarebbe un toccasana nello stress quotidiano. E' difficile avere quel che si vuole, e credo valga per tutti. Hai un blog bellissimo e penso che la noia scompaia quando ci passi e ci lavori. Bacioni cara concittadina. ^_^

      Elimina
  13. Gli antichi romani dedicavano molto tempo all'otium (ozio) e il loro non far nulla era il nutrimento della mente... Ti dirò che non mi capita mai di annoiarmi o di stancarmi di qualcosa: l'autoproduzione da questo punto di vista aiuta molto, grandi soddisfazioni a costo bassissimo e fa passare la voglia (e il tempo) di pensare ad acquistare... Penso che dobbiamo imparare a sganciarci da questo sistema che ci vuole solo passivi consumatori...
    Ciao e buona giornata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai perfettamente ragione! Nasciamo consumatori sin da piccoli e nemmeno lo sappiamo. Poi da adulti la cosa si fa più grave se non riusciamo a procurarci quello che vediamo e ci viene continuamente proposto come un bombardamento. Certo che combattere la noia con lo shopping come tanti ormai fanno, sia veramente triste e impoverente per le nostre tasche e il nostro cervello ;)
      Bacione Daria ^_^

      Elimina