I difetti
Alto e trionfante, ben diritto e puntato verso il cielo, un mandorlo
dominava sull'orto.
Era felice quando le leggiadre cocorite dai vivaci
colori o le cinciallegre eleganti e signorili
si rincorrevano sui suoi rami;
ospitava con gioia cardellini, usignoli e altri uccelli canterini.
Ma un giorno si posò su uno dei suoi rami un'upupa.
L'uccello appoggiò l'orecchio alla corteccia dell'albero e percepì
il formicolio delle minuscole ma voraci larve che abbondavano sotto la scorza.
Infilò il suo lungo becco ricurvo nel tronco del mandorlo,
cominciò a estrarre le larve e divorarle.
Il mandorlo precipitò in una cupe tristezza.
Quell' uccello squallido, che frugava con il becco nella sua corteccia
e rovinava la sua perfetta bellezza,
era veramente insopportabile.
Il superbo mandorlo fece di tutto per scacciare l'upupa,
che finalmente un giorno volò via.
Da quel momento le piccole larve poterono ingrassare in pace
e lentamente invasero tutto il tronco.
Bastò un colpo di vento, una sera,
a schiantare l'orgoglioso mandorlo.
Se "qualcuno ti becca sotto la pelle",
mostrandoti difetti e manchevolezze, non
arrabbiarti. Ringrazialo.
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