Si parla molto di rapporti familiari distrutti dalla mancanza di amore
Questa poesia descrive nella sua forma più vera e pura, l'amore che si espande...
che abbraccia la vita.
LA TUA
DONNA
(a Ernesto mio figlio)
Nelle brume del mattino
non ho visto gli occhi di mia madre.
Nel meriggio che inteneriva
ho perso gli occhi di tua madre.
Nelle lunghe ombre della sera
troverò quegli occhi
nello sguardo della donna che avrai.
Sono uguali gli occhi che amano,
sono uguali gli occhi che amiamo:
e io non avrò altri occhi da amare
di quelli che tu amerai
di quelli che ti ameranno.
Nelle brume del mattino
non ho visto gli occhi di mia madre.
Nel meriggio che inteneriva
ho perso gli occhi di tua madre.
Nelle lunghe ombre della sera
troverò quegli occhi
nello sguardo della donna che avrai.
Sono uguali gli occhi che amano,
sono uguali gli occhi che amiamo:
e io non avrò altri occhi da amare
di quelli che tu amerai
di quelli che ti ameranno.
- Piero Zucco -
Sì.
RispondiEliminaLa poesia è bella.
Ciao Saray
E' una poesia particolare...bella ed intensa.
RispondiEliminaBuona serata, mia cara
p.s.oggi ho finito a dipingere il finto pavimento
Ciaoooooooooooooo
Direi quasi commovente!
RispondiEliminaCiao Saray
purtroppo nn sempre i rapporti tra genitori e figli sono cosi idilliaci....
RispondiEliminaun abbraccio
La complicità tra genitori e figli è difficile ottenerla ,ma quando c'è si vive meglio. Buon fine settimana rakel
RispondiEliminaSono daccordo con voi.."sarebbe" bellissimo questo amore.. Non è però solo un'utopia. Spesso c'è, esiste, solo che si nota di meno.
RispondiElimina